giovedì 9 aprile 2020

Reazioni ad un nuovo nemico



Ciao ragazzi, eccoci qui, dopo tanto tempo. 
È iniziata già da quasi una settimana la nostra quarantena per colpa di questo nemico, il corona virus, e mentre medici, scienziati ed infermieri continuano a provare ad andare avanti con le ricerche e a cercare di salvare tante vite, noi dobbiamo restare chiusi in casa. Il primo giorno della chiusura delle scuole, ammetto che siamo stati quasi felici, ma in quel momento non pensavamo alle gravi conseguenze che ci avrebbero aspettato... 
 
Così, nel giro di pochi giorni, sono stati chiusi tutti i centri sportivi, chiese, negozi e le uniche cose rimaste aperte sono supermercati e farmacie, con lunghe file infernali da fare prima di riuscire ad entrare, visto che bisogna stare almeno ad un metro di distanza l’uno all’altro.  
Ma come la staranno vivendo i giovani? 
Questo qualcuno se lo sta chiedendo? 
Quali possono essere le nostre emozioni e i nostri pensieri in una esperienza simile, per noi totalmente nuova? 
Dal mio punto di vista penso che per i giovani, ovviamente anche me compresa, stare chiusi in casa sia una delle cose più dure, anche perché al giorno d’oggi ragazzi e ragazze hanno una vita così piena che per loro non potere uscire con gli amici, non poter andare a fare sport, non poter stare all’aria aperta anche solo per prendere un po' di sole e non poter neanche più, ovviamente, mangiare fuori, ma stare rinchiusi in casa, chissà per quanto tempo ancora, può diventare una sorta di prigione. 
Ci sarebbero tante cose da fare a casa ma c’è anche il programma scolastico da dover portare avanti, e quindi dopo aver scaricato tutte le applicazioni e siti vari per poter fare lezioni a distanza, l’unica cosa che non ci hanno fatto mancare, giustamente, è la scuola... 
Ma una delle cose che proprio non sopporto è quel tintinnio perenne di un qualche messaggio, post o qualsiasi altra cosa scritta dai prof e aggiunta sulla piattaforma scolastica; e non nascondo che aprendo la piattaforma salga un po' di ansia vedendo quante cose ci siano da fare o guardare, tra esercizi, test, approfondimenti, temi, relazioni,  video, pensare al percorso d’esame (visto che per quanto siamo fortunati quest’anno siamo in terza media  e per colpa di questo maledetto virus salterà anche la nostra gita scolastica e tutti gli altri progetti e attività). 
Quindi posso dire che rimodulare la nostra vita scolastica da casa è stato abbastanza difficile, e non potete immaginare quanto in questo periodo mi manchi la mia solita routine. Spero almeno che questo sacrificio serva a preservare la salute di tutti noi, sperando che tutto ciò finisca al più presto!!  
 Chiara Scarlata

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