lunedì 21 maggio 2018

IL GIOCO PIU' ENTUSIASMANTE DEL MONDO!!!!!!


SI GIOCA A UNO!

Voi quando eravate a scuola avete mai giocato a uno?
Noi sì. La mattina, dopo le prime tre ore di lezione, c’è la ricreazione, il momento preferito da noi ragazzi perché….udite udite…. si gioca a uno!

Siamo sempre molto felici perché dopo qualche ora di lezione possiamo rilassarci e giocare un po’. Spesso non finiamo le partite perché ci vuole molto tempo, ma ci divertiamo comunque.
Ogni volta provi un’emozione diversa: sei felice se riesci a vincere, sei triste se devi prendere + 24 carte e sei spaventato se qualcuno sta per vincere.
Comunque a giocare si provano molte emozioni fantastiche ma la cosa più bella è condividerle con i tuoi amici.
Riccardo
                        

Non ci arrendiamo con poco

Anche nella nostra scuola è arrivato il periodo, penso non tanto atteso dai ragazzi delle terze, delle prove invalsi. E così ci è stata tolta, momentaneamente, la ricreazione fuori dalle nostre classi per evitare di dare fastidio. Una vera noia, penserete! E così, per spirito di sopravvivenza, abbiamo dovuto cambiare un po’ le nostre abitudini.
 Un giorno uno dei miei compagni ha chiesto alla classe a chi andasse di giocare a “UNO”, che aveva suggerito la stessa professoressa di italiano. E’ stato un vero successo, molti hanno accolto l’idea. Alla luce di come è andata, al nostro compagno potrebbe essere assegnato il premio “piccolo eroe di Uno”.
Così, partita dopo partita, ci siamo appassionati e dopo un po’ abbiamo cominciato praticamente a giocare quasi solo a questo durante la ricreazione.
Non potete immaginare quante facce strane escano durante le partite: c’è chi si arrabbia per la quantità di carte pescate; chi esulta per essere rimasto con un’unica carta, cioè aver fatto “Uno” ed avere maggiori possibilità di vincere la partita; chi si è ormai arreso a tirare perchè bloccato dal cambio giro e dagli stop.
Se anche voi vi trovaste a non sapere come impegnare i vostri momenti di noia, allora “Uno” fa proprio al caso vostro!
Chiara


Abbiamo deciso di giocare alle carte, prima sette e mezzo, poi briscola, ma poi qualcuno ci ha tolto le carte.
Dopo un po’di giorni ci annoiavamo sempre di più ma poi un nostro amico portò le carte da UNO.


Poche persone ci giocavano inizialmente ma poi ci hanno giocato tutti.
Mi fanno ridere quando esce un doppio +4 o cambio mazzo.
Abbiamo scelto di continuare a giocare a UNO quasi quasi anche adesso che possiamo uscire perchè ci piace molto giocare con le carte.
Noemi

Un gioco Unico!

Un gioco molto amato, divertente e pieno di colpi di scena. Uno é un gioco di carte colorate (rosso, giallo, verde e blu) e numerate da 0 a 9, e delle carte bonus: salta un giro, cambia giro, pesca due o quattro carte, cambia colore. Vince chi rimane senza carte.
Gioca quasi tutta la classe, ci sono i fortunati che in quasi ogni partita che facciamo, vincono, hanno tutte le carte migliori; gli strateghi che si mettono a pensare a quale sia la strategia perfetta, anche non avendo carte così buone; infine troviamo la mia categoria, gli sfortunati, che vincono raramente perché gli vengono dati dei rallentamenti, per esempio +4 o stop per un turno. Anche se non vinco quasi mai, mi diverto sempre! Scommetto che anche tu, lettore del blog, se giocassi con qualcuno ti divertiresti!

lunedì 14 maggio 2018

FINALMENTE......PONTE!!!!



Credo che tutti aspettassero questa settimana di "non scuola" (almeno per noi).
Dopo ben 8 mesi di scuola ci volevano, amici!!!!!
7 giorni liberi per gli alunni……… perché dal lato dei prof… ho sentito già alcune che non erano contente, ma che ci vuoi fare: una volta per uno si è contenti.!!!
7 giorni in cui non mancherà niente: gioch,i sia dentro che fuori casa, feste e anche i compiti che, se non ci davano, eravamo più contenti.
Secondo voi serve o no una pausetta? Io ho già espresso la mia opinione che asseconda il ponte, adesso tocca a voi.J o L
Giuseppe

NEVE....NEVE.....NEVE


Neve: gli svantaggi di una meraviglia
Il 26 febbraio, è accaduto un miracolo: finalmente ha nevicato!!! J
Già il giorno prima ci avevano avvertito di quello che sarebbe accaduto; ma tutti erano increduli nel sentire questa notizia. Invece era vera e il giorno dopo, come previsto, ci siamo risvegliati in un mare di “panna montata!”.


Tutti al risveglio erano meravigliati e hanno giocato felici tutto il giorno a costruire pupazzi di neve e a lanciarsi le palle di neve.
Ma le conseguenze sono state molte; sia positive che negative:
Ø I bambini non sono andati a scuola;
Ø I ragazzi non sono usciti usciti nel giardino della scuola per via dei rami pericolanti;
Ø C’è stato un giorno intero di giochi con la neve e la scuola è rimasta chiusa per 4 giorni!!! J



Ma la questione su cui ci vogliamo soffermare è il fatto che non abbiamo potuto uscire in giardino per la ricreazione del pomeriggio, per nostra sfortuna, visto che c'era bisogno di controllare gli alberi!L L
In poche parole, la neve è stata sia una fortuna che una tragedia per noi L L
Quando siamo ritornati a scuola, infatti, non abbiamo potuto divertirci più fuori, ma finalmente, il 23 aprile la professoressa ci ha dato una notizia fantastica: ORMAI SI PUO' RICOMINCIARE AD USCIRE IN GIARDINO!!!!
        
                                     ALESSIA e SIMONE

domenica 15 aprile 2018

E VAI CON LE FILASTROCCHE SUI PROF........


Filastrocca dei professori
Quando la Bartolomucci entra in classe,
tutti stanno zitti sennò pagano le tasse.
Con la calma della Bonanni
è impossibile combinare danni.
Poi c’è il professore Ritarossi
che ha la vista ad infrarossi.
Quando la Mucci ci fa fare gli esperimenti,
ci porta sempre nel laboratorio e siamo tutti più contenti.
I vestiti colorati e pieni di merletti
appartengono sicuramente alla Villetti.
Se guardiamo la professoressa Melloni,
vediamo che ci fa imparare le frasi con le abbreviazioni.
Quando pensiamo poi alla Pindilli
ci vengono in mente i suoi racconti pieni di coccodrilli.
Poi c’è la velocità della Mennella,
che è paragonabile a quella di una gazzella.
E che dire del professore Esposito,
che rispetta sempre ogni suo proposito.
Ai concerti del nostro Capomolla,
accorre sempre una grande folla.
La torta al pompelmo
è la preferita dalla professoressa Anselmo.
E finiamo con la professoressa Racca,
che porta sempre la sua bella giacca.
Lorenzo-Riccardo-Chiara


I professori.....

Alle sette di mattina
la Mennella si incammina,
Esposito di buon’ora
 un disegno ti colora.
Di soppiatto arriva la Mucci
sempre insieme alla Bartolomucci
e la professoressa Melloni
che ci ipnotizza con i suoi occhioni.
La professoressa Pindilli
ci fa saltare come grilli,
mentre la professoressa Villetti
ci fa diventare tutti architetti.
La professoressa Anselmo
mangia un buon pompelmo.
C’è il professore Coletta
che mette su una dolce scaletta
E il Capomolla
che porta sempre la sua chitarra a tracolla.
La professoressa Bonanni
ci narra tutti gli anni
e con il professore Ritarossi
tutti i santi tu conosci.
La professoressa Racca
indossa una bella giacca.
Infine arriva la Tomao
Che ti dice ciao, ciao.
Siamo allegri ed efficienti
Speriamo di non essere dei ripetenti.

Federico-Michele-Gianluca


La filastrocca dei professori

La prof Anselmo spesso fa sostituzione
e ci fa vedere film per l’occasione.

Poi la professoressa Mennella
ci porta la torta cocco e nutella.

La Bonnani spiega la costituzione
sarà per tutti una gran lezione!

Il professor Capomolla suona molto bene la chitarra
e riesce a suonare persino la più bizzarra.

Il professor Coletta è un pianista con i fiocchi
e quando lo si sente suonare sembra di essere nel paese dei Balocchi.

Il professor Esposito tante tavole ci fa disegnare
per farci imparare.

Con la Melloni per vedere i video l’ebook usiamo
e tutti noi le sue spiegazioni ascoltiamo.

Poi c’è la prof Mucci che la matematica insegna
e tante espressioni per casa ci assegna.

La professoressa Pindilli forse il prossimo anno andrà in pensione
e tutti noi rimarremo con il musone.

La Racca è la nostra prof di francese,
ma quando gli si ruppe il ginocchio si arrese.

Il professor Ritarossi da poco si è sposato
e per la luna di miele tanti giorni a scuola è mancato.

La professoressa Villetti è così precisa
che quando disegna lo fa decisa.

La professoressa Bartolomucci fa sostegno
e fa il suo lavoro con tanto impegno.
                                             Alessia & Simone   


FILASTROCCA DEI PROFESSORI

Quando arriva la Mennella suona subito la campanella
e ti dà la pagella.
Quando torniamo dallo zoo la Bonanni
ci porta un barbagianni.
All’ora di pranzo il professor Coletta
si mangia una cotoletta.
Se arriva l’ora di ginnastica la Pindilli
ci fa buttare giù i birilli.
Se parli inglese arriva subito la Melloni
e ci fa giocare con i palloni.
Quando si va in gita con la Mucci
ci porta al negozio di Gucci.
Quando tornerà la professoressa Racca
ci porterà una giacca.
Se il professore Esposito ci fa disegnare
 tutti noi fa sognare.
Se ci fa suonare il professor Capomolla
é come se fossimo in un’ampolla.
La professoressa Villetti tecnica insegna
e i compiti ci assegna.
Quando arriva la professoressa Bartolomucci
si fa la foto con la Panicucci.
La professoressa Anselmo un po’ tutto insegna
e ci fa fare un grande botto.
Il professore Ritarossi
porta le scarpe Pittarossi.
Cristiano

sabato 24 febbraio 2018

UN'IDEA NATA DA UN COMPITO AUTENTICO


Epica in scena

Un’idea che vorrei realizzare come compito sicuramente divertente e istruttivo per me e per i miei compagni, sarebbe quella di far diventare più divertente la materia dell’epica mettendola in scena. Avrebbe lo scopo di renderla più interessante e appassionante ed aiuterebbe a memorizzarla meglio.
Ci si impiegherebbe più o meno una mattinata, se si vuole essere precisi, poi è ovvio che il tempo può variare a seconda del numero dei passi scelti che si sceglie di improvvisare.
Il primo strumento da avere a disposizione non può che essere il testo, poi per rendere più realistico il tutto, si può arricchire con la realizzazione di piccoli dettagli che riconducono al personaggio: ad esempio per Ettore potremmo ingegnarci a costruire un elmo chiomato con il cartone; uno scudo e una corazza per Achille; copricapo, gioielli e tunica e mantello per Andromaca e così via anche per gli altri.
Come ambientazione potremmo accontentarci della nostra classe, ma ancora meglio sarebbe farlo in teatro, lì si che sarebbe il top! L’attività andrebbe realizzata forse in piccoli gruppi proprio perché ognuno di noi sarebbe un personaggio diverso. Sarebbe anche bello dividere la classe in due gruppi, i quali dovrebbero scegliere un passo e metterlo in scena, alla fine si sceglierà il gruppo vincente (una sorta di gioco a squadre). Così sarebbe davvero un supporto allo studio e magari appassionerebbe molte più persone.
La tipologia del lavoro finito che immagino è quindi quella di una rappresentazione teatrale.
Chiara

mercoledì 21 febbraio 2018

CHE EMOZIONI PRIMA DI UNA VERIFICA!


Verifica: una cosa che a tutti provoca terrore.
Vi siete mai chiesti che emozioni si provano prima della verifica?

Ve lo raccontiamo noi, un misto di sensazioni e emozioni diverse: paura, ansia, tanti pensieri.
Qualche volta ripetiamo, alcune volte siamo tranquilli……..forse, quasi.
Vi è mai capitato di non aver studiato e dopo ritrovarsi nel bel mezzo di una verifica? Sicuramente non è una bella situazione e lì ti prende proprio il panico, quello vero!!.
La verifica è come la febbre, arriva all’improvviso e non sai che fare; lì per lì non ti preoccupa ma, quando il compito ti arriva corretto, ti prende un attacco di cuore; inoltre i professori sembrano farti un dispetto mettendo il voto dietro; poi quando di colpo giri il foglio…..meglio non parlarneL.
Uno scaccia ansia per le verifiche potrebbe essere un rituale: studiare, no questa ipotesi non può essere presa in considerazione, ma visto che noi facciamo yoga, la nostra esperta di meditazione ci ha insegnato a fare un respiro profondo per mantenere la calma e riprendere la concentrazione.

Però non siate mai pessimisti per via di una verifica e restate tranquilli perché in questo modo riuscirete a mantenere la lucidità e a prendere un bel voto!!
Cristiano & Tommaso

PRIMA DELLE PAGELLE


Vi siete mai chiesti perché i ragazzi hanno paura della scuola? La risposta sono le pagelle!!!  Naturalmente alle elementari i voti sulle pagelle quasi li regalavano: Italiano: 10, Matematica: 10, Educazione fisica: 10.
Matematica
10
Italiano
10
Scienze
10
Educazione
Fisica
10

10 10 10 10 10 10. BASTA!! Ora alle medie è tutto diverso: per fortuna le pagelle non sono ancora mai arrivate!!!
Ma tutti sono ansiosi dei risultati e si affrettano a farsi interrogare e a dare il meglio di se stessi per migliorare i propri voti.
E voi, lettori, siete mai stati in ansia per l’arrivo delle pagelle? Noi sì, e anche tanto ora come ora. Voi vi chiederete: perche'?!?!? Perchè abbiamo paura di aver preso voti bassi e di prendere sgridate dai genitori.

Fortuna che tutti possono recuperare fino al 31 gennaio. (Anzi POTEVANO!!!!) Oggi purtroppo è il 13 febbraio: la consegna delle PAGELLE!!! L L. Chi voleva recuperare, ha recuperato, chi non ha voluto recuperare, avrà 5 o la sufficienza scarsa.
Noi pensiamo di essere andati bene, ma verificheremo!!!!! J J.
Oggi è il gran giorno: quello delle terribili pagelle!!!.
E voi, come andate a scuola?!?!?
Flavio e Simone

IL MISTERIOSO LABORATORIO D'ARTE



Dopo tanta attesa di vedere il laboratorio di arte, un lunedì qualsiasi ci siamo ritrovati proprio lì dentro!!!
Non sappiamo proprio come abbiamo fatto a convincere il prof, ma ci siamo riusciti.

Quasi tutte le volte che avevamo l’ora di arte chiedevamo insistentemente al prof quando ci avrebbe portato in laboratorio.
Quando stavamo per mettere un piede dentro non ci credevamo proprio!!!
La cosa che ci ha colpito di più del laboratorio sono state le bellissime tavole da disegno tutte colorate.
Tutti quegli schizzi di colori fantastici!
 Una volta entrati dentro, il prof. ci ha fatto vedere i procedimenti fatti per creare quei ritratti sulle tavole di legno.
Non sembravano difficili, ma nemmeno tanto facili! Ci sono tante e diverse fasi per farli, infatti si iniziano in 2° media e si finiscono in 3° media!!! Ci potete credere che ci vuole un anno intero per finirli?!?!
A un certo punto ci siamo accorti che sopra la lavagna c’erano due uccelli imbalsamati!

Poi abbiamo lavorato al nostro disegno con il puntinismo appena messo sotto i fornelli!
Siccome è stato così bello andarci non vediamo l’ora di meritare di ritornarci!


Alessia e Noemi